Tutti i segreti della noce moscata

La noce moscata è un seme ricavato dalla parte interna di una pianta indonesiana, la Myristica fragrans. Celebre come spezia in cucina, in realtà è anche una valida risorsa officinale, dalle straordinarie (e spesso sconosciute) proprietà curative. Contiene diversi elementi utili per la salute dell’organismo:

  • sali minerali e ferro;
  • potassio;
  • vitamine (B e C ma A);
  • antiossidanti e acido folico.

Nella sua storia troviamo traccia di tante delle sue peculiarità. Conosciuta fin dall’antichità per il tipico aroma esotico, caldo e acre, cominciò a essere esportata in Occidente dagli Arabi e divenne tanto preziosa da causare non poche lotte per il monopolio. Deriva il suo nome da Mascate, dove ebbe inizio il suo commercio.

Oltre agli usi alimentari, è sempre stata considerata un potente afrodisiaco. Nel secolo scorso, addirittura, era conosciuta come droga dei poveri per il suo largo utilizzo: consumata a dosi elevate, infatti, può avere effetti allucinogeni.

La scienza medica indiana dell’Ayurveda e la medicina cinese ricorrevano alla noce moscata a scopo terapeutico per le sue virtù digestive, stimolanti e sedative.

Il suo olio si dimostra altrettanto prezioso: riattiva le difese della pelle e allevia i dolori muscolari. Può placare anche i disturbi delle vie aeree se diffuso negli ambienti.

Andiamo alla scoperta delle molteplici proprietà benefiche e curative della noce moscata:, che trovano riscontro in diverse ricerche scientifiche: sono così tante e articolate da lasciare davvero stupiti.

Attenzione però alle quantità: in semi da grattugiare o in polvere, per uso interno va assunta con cautela, a dosi controllate, per non incorrere in effetti sgradevoli e, come abbiamo visto, addirittura stupefacenti.

Dodici straordinarie virtù di questa spezia

1. Facilita la digestione

Fin dal passato la noce moscata è utilizzata per preparare decotti naturali utili per nausea, vomito e diarrea o comunque per lenire sintomi o disturbi correlati all’apparato gastrointestinale. Vuoi provarla come infuso? Grattugia noce moscata e zenzero con un cucchiaio di menta piperita essiccata: lascia riposare in acqua bollente per cinque minuti, filtra e assaggia. Un’altra alternativa può essere una tisana a base di semi di finocchio o anice da bere a fine pasto. Puoi anche fare massaggio dolce sull’addome, con due gocce di olio essenziale puro oppure allungandolo con olio di mandorle.

2. Attenua le coliche

La noce moscata ti aiuta anche a espellere l'aria che si accumula nello stomaco e nell'intestino (aerofagia) e a smorzare i dolori correlati. Per colazione, aggiungi un pizzico di noce moscata nello yogurt bianco: così fornisci all’organismo, fin dall’inizio della giornata, una buona dose di antisettico naturale.

3. È considerata un potente afrodisiaco

Per secoli e ancora oggi la medicina popolare associa l’effetto della noce moscata alla stimolazione dell’attività sessuale.

4. Calma il sistema nervoso

Ha un effetto rilassante in caso di ansia e stress. Grazie a elemicina e miristicina, si stanno studiando gli effetti protettivi che la noce moscata potrebbe avere sul cervello nei confronti di alcune serie malattie degenerative del sistema nervoso.

5. Placa il mal di denti

Per l’igiene orale, la noce moscata è un vero alleato naturale, grazie alle proprietà dell’eugenolo. Per questo è spesso utilizzata nella preparazione di collutori e dentifrici naturali. È preziosa anche per combattere l’alitosi: le sue componenti antibatteriche stendono i germi presenti nel cavo orale. Puoi preparare un collutorio naturale con una goccia di olio essenziale di noce moscata diluito in acqua.

6. Allevia il dolore

L’olio di noce moscata è un balsamo ottimo per attenuare fitte e spasmi, infiammazioni croniche, reumatismi e artrite. Puoi utilizzarla miscelata all’olio di mandorle per fare benefici massaggi.
In abbinamento all’olio di arnica ha effetti tonificanti e riscaldanti anche per gli sportivi, che possono trarne beneficio dopo un allenamento intenso per rilassare la muscolatura.

7. Depura fegato e reni

Può contribuire allo smaltimento delle tossine e ad aumentare l’efficienza e la funzionalità di questi organi, come riportato dalla letteratura scientifica. A livello renale, può dare un contributo importante nella prevenzione ed eliminazione dei calcoli. Grazie alle sue proprietà antimicotiche e antibatteriche, lavora come disinfettante delle vie urinarie.

8. È amica della pelle

La sua azione antisettica rende la noce moscata un alleato naturale per eliminare impurità e contrastare l’acne. Mescola con acqua e miele per infiammazioni e irritazioni. Non usare mai l’olio puro: abbinalo sempre ad altri oli specifici per il trattamento della cute arrossata o danneggiata. Una goccia di noce moscata nello shampoo purifica e rafforza anche la chioma, che apparirà più luminosa e sana.

9. Aiuta a dormire

Se aggiunta a una tazza di latte caldo o alla tisana della buonanotte (prestando sempre attenzione alle quantità), la noce moscata favorisce il rilassamento e previene l’insonnia. Questa capacità si deve al magnesio, minerale utile a ridurre la tensione del sistema nervoso e a stimolare il rilascio di serotonina. Questo ormone viene trasformato dal cervello in melatonina per favorire un buon sonno.

10. Contrasta la diffusione delle cellule cancerose?

Sembrerebbe di sì, almeno secondo alcuni studi. Gli esperti stanno infatti lavorando per consolidare i dati ottenuti in proposito: determinati composti presenti nella spezia e il suo olio essenziale possono effettivamente indurre la morte (apoptosi) delle cellule leucemiche, bloccandone così la diffusione.

11. Regola la pressione sanguigna

Merito delle proprietà del potassio, un vasodilatatore che svolge una funzione tonica sul sistema cardiocircolatorio. Rilassa le pareti dei vasi sanguigni e permette quindi un maggior afflusso di sangue.

12. Aiuta la salute delle ossa

Nella noce moscata si trova anche il calcio, elemento prezioso per la riparazione del sistema scheletrico, che può alleviare i sintomi dell'osteoporosi.

Una risorsa raffinata e gustosa in cucina

Noce moscata nelle tue ricette

In ogni buona dispensa non può mancare, nell’angolo delle spezie, un vasetto di vetro e alluminio, con chiusura stagna, che contenga la noce moscata. Il suo aroma dolce e pungente, raffinato ed esotico, ne fa una spezia versatile per rendere unici primi, secondi, salse e persino dessert. È ingrediente fondamentale di deliziosi intingoli come la besciamella. La puoi usare per insaporire zuppe, verdure e purè di patate. È tradizionalmente utilizzata nell’impasto di ravioli, tortellini e cannelloni ma viene anche spolverata su carni, pesce e uova. Si accompagna a meraviglia con i formaggi.

Vuoi stupire e personalizzare i tuoi dolci al cucchiaio? La noce moscata può essere quella nota particolare per profumare budini e creme, ma che vivacizza anche frutta cotta e torte di mele come lo strudel.

Una spolverizzata di questa spezia conferisce carattere e gusto a cocktail e bevande alcoliche.

Olio di noce moscata: un rimedio versatile

Ottenuto per distillazione dei semi, l’olio essenziale puro di noce moscata racchiude la maggior parte delle proprietà di questa spezia che hai appena imparato a riconoscere.

Esso, infatti, è:

  • antisettico;
  • antivirale;
  • stimolante;
  • carminativo (favorisce l’eliminazione dei gas dallo stomaco e dall'intestino);
  • emmenagogo (facilita il flusso mestruale);
  • digestivo;
  • antireumatico;
  • analgesico.

È usato nei massaggi per alleviare dolori lombari o articolari, reumatismi, contratture muscolari e distorsioni.

Puoi utilizzarlo nei diffusori, affinché rilasci nell’ambiente il suo potere antisettico. Rinforzante, combatte la fatica mentale e stimola la fantasia. È utile quando ci si sente privi di energia, depressi e stanchi.

Migliora la digestione dei grassi e li rende più digeribili, dopo un pasto particolarmente pesante puoi diluirne una goccia in poco miele e poi scioglierlo in bocca.

Attenzione alle dosi: massimo pochi grammi

L'impiego della noce moscata in cucina è sempre limitato a quantità minime. Come rimedio fitoterapico, deve essere altrettanto circoscritto, per evitare di trasformarne i benefici della spezia in fastidiosi ma anche pericolosi effetti collaterali. Le parole d’ordine, quindi, sono cautela e misura.  

La dose massima è strettamente correlata alla sensibilità individuale, alla taglia corporea e all'età. Prudenzialmente, il valore di 2 grammi è indicato come limite giornaliero da non superare. Sopra i 5 grammi può provocare sintomi da avvelenamento, cominciando da sonnolenza ed eccessiva sudorazione, fino a palpitazioni, febbre, nausea, vomito, per arrivare anche ad allucinazioni e delirio.

Sconsigliatissimo è il consumo di questa spezia in gravidanza perché potrebbe essere pericolosa per la salute della mamma e del bambino; da evitare anche in caso di epilessia o problemi di tipo neurologico.

Sono segnalate anche interazioni con gli psicofarmaci e medicinali per la depressione come gli inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO): l'assunzione concomitante della noce moscata rischia infatti di amplificarne troppo gli effetti.

Per uso esterno, vanno valutate come sempre le situazioni d'ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.