Il Plastic Free July (o Luglio Senza Plastica) è un movimento mondiale nato nel 2011 in Australia (dalla fondazione no profit Plastic Free Foudation) con lo scopo di sensibilizzare, ridurre l’impiego della plastica monouso e produrre meno rifiuti.

Secondo il rapporto del 2021 di Plastic Free Foundation la produzione globale annuale di plastica è di circa 380 milioni di tonnellate (e in aumento) e oltre il 90% di questa diventa rifiuto.

Plastic Free Foundation è stata fonte di ispirazione per tantissime iniziative ed organizzazioni di volontari che, oltre a diffondere il verbo del Plastic Free, organizzano eventi e giornate a raccogliere la plastica su strade, parchi, spiagge, mari e molte altre zone del Pianeta.

Solo nel 2020 hanno aderito all’iniziativa (che riguarda luglio, ma che può certamente continuare anche dopo!) circa 326 milioni di partecipanti in 177 paesi. Il risultato è incredibile: ogni partecipante ha ridotto del 5% i propri rifiuti in plastica (-21 kg nel corso dell’anno) e in totale sono stati risparmiati ben 900 milioni di chili di plastica. Per 8 partecipanti su 10, ridurre l’utilizzo di plastica usa e getta è diventata un’abitudine da mantenere nel tempo**.

Quali sono i danni della plastica?

Si sa, la plastica è un materiale non presente in natura ma realizzato dall’uomo tramite monomeri (carbonio e idrogeno) che derivano dal petrolio e dal metano. Per cattive abitudini, spesso la plastica viene abbandonata nell’ambiente, senza sapere che i tempi di degradazione (secondo la tabella di econviene.it) varia dai 100 ai 1000 anni!

La plastica nei nostri mari

La plastica presente nei nostri mari e oceani provoca un enorme danno all’ambiente, perché inquina e danneggia la biodiversità marina ma anche quella terrestre. 

Essendo un materiale ottenuto da agenti chimici sintetici, la plastica si scioglie a contatto con acqua e sole, rilasciando microplastiche potenzialmente inquinanti. Queste microplastiche vengono poi ingerite da pesci, microrganismi e altri animali acquatici, causando la morte e deturpando l’habitat marino. Questo problema riguarda direttamente anche noi perché, oltre a danneggiare l’ambiente, coinvolge circa il 20% degli animali marini pescati e consumati dall’uomo.

Luglio Senza Plastica: ecco come iniziare

A questa iniziativa etica, sostenibile e naturalmente gratuita, possono partecipare tutti (ma proprio tutti!) compiendo piccoli gesti nella propria quotidianità, da mantenere anche tutto l’anno.

Ecco alcuni semplici consigli per accettare la sfida e compiere i primi passi:

  • Scegliere alternative ecologiche
  • Un modo efficace per ridurre l'uso della plastica è optare per alternative ecologiche, come ad esempio sostituire le bottiglie di plastica con borracce riutilizzabili e le borse di plastica con sacchetti riutilizzabili in tessuto. Inoltre, si può preferire il sapone solido rispetto a quello liquido confezionato in plastica.

  • Ridurre l'acquisto di prodotti con imballaggi in plastica

    Quando si fa la spesa, si può prestare attenzione all'imballaggio dei prodotti che si acquistano. Scegliere prodotti con imballaggi minimali o preferire quelli con imballaggi riciclabili può contribuire a ridurre la quantità di plastica che si introduce nell'ambiente. Quando possibile, acquistare i prodotti sfusi evitando così gli imballaggi completamente.

  • Portare con sé le proprie buste della spesa

    Un'abitudine semplice ma efficace è quella di portare sempre con sé delle buste riutilizzabili quando si va a fare la spesa, evitando così di utilizzare le borse di plastica monouso offerte nei negozi e riducendo la quantità complessiva di plastica prodotta.

  • Evitare prodotti monouso

    Prodotti come bicchieri, piatti e posate di plastica monouso hanno un impatto significativo sull'ambiente. Scegliere alternative sostenibili come posate in bambù o prodotti compostabili può ridurre l'uso della plastica e limitare i rifiuti.

  • Promuovere l'economia circolare

    L'adozione di un approccio di economia circolare è fondamentale per ridurre l'uso della plastica. Ciò implica riciclare la plastica in modo efficace e cercare di utilizzare materiali riciclati nella produzione di nuovi prodotti. Sostenere aziende e produttori che adottano pratiche di economia circolare può avere un impatto significativo nel ridurre la produzione di plastica nuova.

  • Educare e sensibilizzare

    La sensibilizzazione è fondamentale per combattere il problema della plastica. Educazione ambientale, campagne informative e condivisione di informazioni sui pericoli della plastica possono aiutare a creare una consapevolezza diffusa e stimolare cambiamenti di comportamento. Condividere consigli pratici su come ridurre l'uso della plastica sui social media o organizzare eventi di sensibilizzazione nella propria comunità sono modi efficaci per promuovere il cambiamento.

Inoltre, ricordarsi sempre di NON ABBANDONARE LA PLASTICA nell’ambiente ma smaltire negli appositi bidoni per la differenziata.

Liberiamoci dai rifiuti di plastica!

Oltre ai gesti quotidiani per limitare l’uso di questo materiale, ci sono molte attività che si possono fare per raccogliere la plastica abbandonata che inquina l’ambiente (parchi, mari, zone pubbliche, strade…). Come? Ad esempio è possibile partecipare ad eventi pubblici locali, giornate organizzate da volontari oppure anche con un gruppo di amici.

Il cambiamento parte dai piccoli gesti…

Sembra impossibile… ma tutto è possibile!

Acquisire abitudini sostenibili per ridurre gli sprechi e smettere di utilizzare la plastica monouso nasce dalle cose semplici e quotidiane. Ogni contributo è importante e se tutti lo facciamo, il risultato sarà un posto migliore per tutti gli esseri viventi di oggi e del futuro.

Il Pianeta è uno solo ed è bene rispettarlo e preservarlo.