L'estate è la stagione dell’abbronzatura per eccellenza! Tuttavia, è fondamentale prendersi cura della propria pelle durante l'esposizione al sole per evitare danni e scottature. Da dove iniziare quindi? È importante capire quale fototipo siamo e fare un ciclo di integratori naturali per preparare la pelle all’esposizione.

Primi giorni al sole

Dopo la stagione invernale, la nostra pelle necessita di un supporto naturale per “risvegliarsi”. Così avremo un’abbronzatura più duratura, eviteremo danni causati dal sole e aumenteremo le difese della cute. Gli integratori per l’abbronzatura e gli attivatori di melanina vanno assunti almeno un mese prima dell’esposizione al sole.

Integratori solari per un'abbronzatura sana

Il Betacarotene

Conosciuto come l’integratore migliore per l’abbronzatura, il betacarotene è un colorante vegetale contenuto in alimenti come carote, paprika, peperoncino. Il betacarotene ha diversi benefici. Ad esempio, rallenta i processi di invecchiamento della cute, provocati da fattori esterni come il fumo e l’inquinamento ambientale, e anche i fisiologici cambiamenti del corpo.

Come precursore della vitamina A è un valido sostegno per le donne in gravidanza. Se assunto correttamente coadiuva allo sviluppo e al buon funzionamento delle cellule e dei tessuti del bambino, specialmente negli ultimi mesi della gestazione.

Assumere il beta-carotene per l'abbronzatura, predispone la pelle a ricevere i raggi del sole senza pericoli per la salute. Esso aiuta infatti a prevenire le scottature solari e ad imbrunire la pelle in modo più veloce, omogeneo e senza chiazze.

Controindicazioni

  • Carotenemia: Un consumo eccessivo di betacarotene può portare alla carotenemia, una condizione che causa un ingiallimento della pelle, specialmente sulle mani e sui piedi.
  • Sovradosaggio: Alti livelli di vitamina A possono essere tossici, specialmente in forma supplementare.

È importante non superare la dose giornaliera raccomandata e consultare un medico prima di iniziare un'integrazione, particolarmente se si stanno assumendo altri farmaci.

Melanina

La melanina è un pigmento fotoprotettivo, responsabile della colorazione della pelle umana. Questo polimero complesso, sintetizzato da un enzima chiamato tirosinasi, ha sede, oltre che nella cute, anche in altre parti del corpo come capelli, retina, midollo e ghiandola surrenale.

La sua funzione principale è di tipo protettivo: essa assorbe e respinge le radiazioni solari attraverso la formazione di uno schermo che funge da filtro. Però, la sua efficacia, nel contrasto dell’azione nociva dei raggi UV, non è assoluta, ma varia a seconda della quantità presente. I fattori che influiscono sulla sua distribuzione nella cute sono legati all’etnia, all’età, alla regione corporea e anche alle abitudini e al proprio stile di vita.

Gli integratori per stimolare la melanina sono quindi ideali per chi ha la pelle molto chiara e sensibile. La pelle dei bambini è particolarmente povera di questa sostanza e potrebbe rivelarsi utile favorirne la produzione attraverso l’alimentazione.

Controindicazioni

  • Rischi di Iperpigmentazione: Condizioni come il melasma sono aggravate da una produzione eccessiva di melanina, che può portare a macchie scure sulla pelle.
  • Malattie della Pelle: Anche se la melanina protegge contro alcuni effetti dannosi del sole, un'eccessiva esposizione UV può comunque aumentare il rischio di malattie della pelle più gravi.

Prima di assumere qualsiasi integratore solare, è importante consultare un medico o un dietologo per determinare la giusta dose.

Vitamine per l' Abbronzatura

  1. Vitamina A è essenziale per il mantenimento e la riparazione del tessuto cutaneo. Aiuta a mantenere la pelle liscia e rigenerata, riducendo il rischio di danni solari.
  2. Vitamina C è nota per le sue proprietà antiossidanti, aiuta a neutralizzare i radicali liberi, proteggendo la pelle dai danni dell'esposizione UV. Inoltre, è cruciale per la produzione di collagene, una proteina che aiuta a mantenere la pelle elastica e resistente.
  3. Vitamina E ha forti proprietà antiossidanti. Lavora in sinergia con la vitamina C per rafforzare le pareti cellulari della pelle, fornendo una barriera contro i danni dei raggi UV.
  4. Vitamina D prodotta naturalmente dal corpo quando esposto al sole, un'integrazione può supportare la salute della pelle, specialmente per coloro che vivono in climi meno soleggiati.
  5. Selenio non è una vitamina, ma un minerale essenziale che ha potenti effetti antiossidanti. Il selenio aiuta a proteggere la pelle dalla degenerazione cellulare e dai danni UV.
  6. Integratori per l'Eritema Solare come Aloe vera e vitamina C sono utili per calmare la pelle e ridurre il rossore dopo l'esposizione solare.


Il fototipo della pelle: significato

Dopo aver capito che cos'è la melanina, è il momento di spiegare il termine "fototipo" che si riferisce alla classificazione della pelle. Il fototipo di una persona indica la reazione dell’epidermide quando è esposta alla radiazione ultravioletta e determina il tipo di abbronzatura che si può raggiungere. La capacità di risposta ed autoprotezione è dovuta alla quantità di melanina presente nella pelle.

Questa classificazione aiuta a determinare il rischio relativo di danno solare, incluso il rischio di scottature e malattie della pelle. Capire qual è la nostra categoria è abbastanza intuitivo grazie a una serie di elementi quali il colore degli occhi, dei capelli, e della pelle.

Tipologie di fototipo

  • Fototipo 1: è caratteristico delle persone che abitano le regioni nordiche. Si riconoscono per i capelli biondi o rossi, la carnagione molto chiara, gli occhi chiari e la presenza di lentiggini ed efelidi. Si scottano molto facilmente e non si abbronzano nemmeno dopo diverse esposizioni al sole. Queste persone dovrebbero evitare l’esposizione a tutti i raggi UV.
  • Fototipo 2: appartiene alle persone dalla pelle chiara e dal capello biondo o castano chiaro. Queste persone si arrossano spesso dopo l’esposizione al sole e sono soggette a scottature ed eritemi. Ottengono una leggera abbronzatura solo dopo alcune esposizioni.
  • Fototipo 3: è il più diffuso in Italia. Riguarda soggetti dalla carnagione leggermente scura. Solitamente hanno capelli castani, occhi chiari o scuri. Si scottano difficilmente e si abbronzano abbastanza dopo qualche esposizione.
  • Fototipo 4: queste persone presentano un colorito olivastro, capelli scuri ed occhi neri. Raramente sono soggetti a scottature. Si abbronzano con facilità ed intensità, mantenendo il colore a lungo.
  • Fototipo 5: riguarda persone naturalmente abbronzate che presentano una pelle protetta per natura dall’esposizione solare. Hanno capelli neri e occhi scuri. Le persone del fototipo 5 non si scottano quasi mai.
  • Fototipo 6: caratterizza le persone con carnagione scurissima: capelli neri, pelle nera e occhi scuri. Abbondantemente protette dalle radiazioni solari, le persone di fototipo 6 non si scottano mai.

Esiste anche un altro tipo di fototipo, denominato 0. Si associa all’albinismo, la malattia caratterizzata dal difetto dell’enzima tirosinasi, coinvolto nella sintesi della melanina. I soggetti affetti da questa patologia si riconoscono per la pelle completamente bianca, i capelli bianchi e gli occhi chiari. Questo fototipo non può mai esporsi alle radiazioni solari poiché il soggetto è del tutto privo di difese contro l’azione dei raggi UV.

Merita un’ultima attenzione il fototipo dei bambini. A prescindere dalla tipologia, la pelle dei bambini rimane più sensibile e quindi necessita sempre di una protezione superiore a quella che il fototipo di appartenenza suggerisce.

Per capire il proprio tipo di pelle, esistono diversi test che, a partire da semplici domande, possono calcolare il fototipo di appartenenza. Tuttavia, per essere certi di individuare quello giusto, è sempre meglio consultare un dermatologo.

Solari naturali: amici per la pelle

È importante proteggere la pelle nella maniera più idonea, per evitare danni cutanei come scottature, macchie e rughe profonde.

Capire il proprio fototipo è il primo passo per scegliere quale protezione solare usare. Tutti i prodotti solari in commercio indicano un numero che rappresenta il fattore di protezione. Vediamo, dunque, qual è quello consigliato per ciascun fototipo.

  • Fattore 50+ protezione molto alta per fototipo 1.
  • Fattore da 50 a 30 protezione alta per fototipo 2, 3.
  • Fattore da 25 a 15 protezione media per fototipo 3, 4, 5.
  • Fattore da 10 a 15 protezione bassa per fototipo 5, 6.

Questo accorgimento è necessario ma non ancora sufficiente. Per una protezione efficace e sicura non ci si può affidare ad una crema qualunque. La cura e l’amore verso la nostra pelle ci obbliga a guardare verso un'unica direzione: i solari ecobio con filtri naturali.

Perché scegliere creme solari con filtri minerali naturali?

A differenza delle creme di largo consumo, in quelle ecobio il fattore di protezione è rappresentato dai filtri fisici minerali e non da quelli chimici. Una scelta che rende questi prodotti sicuri e adatti a pelli sensibili. Ma come funziona la protezione solare con filtri minerali? Questo tipo di filtri non assorbono i raggi, ma li riflettono ed evitano il surriscaldamento dell’epidermide. Le formulazioni possono essere più leggere e meno grasse, il che è spesso preferibile per l'uso quotidiano o sotto il trucco.

Scegliendo un prodotto solare ecobio, anche l’ecosistema trae giovamento! Proteggere la propria pelle con protezioni solari naturali significa anche salvaguardare il mare in cui ci si tuffa per un bagno ristoratore. I filtri utilizzati nelle formule ecobio non sono chimici e quindi non danneggiano l’habitat marino. Di conseguenza, la dispersione nel mare di queste creme bio naturali è del tutto innocua e non rappresenta una minaccia per pesci, molluschi e coralli.

Anche con la protezione solare ci si abbronza se utilizzata correttamente. Spalmarla una sola volta non è sufficiente e durante l’esposizione solare è sempre bene ripetere l’applicazione più volte, soprattutto dopo essersi bagnati.