La camomilla: lenitiva, calmante, antibatterica

Chi non ricorda il buon odore aromatico di una tazza calda di camomilla da bere la sera, prima di ascoltare una favola e di abbandonarsi ai sogni? La camomilla non dovrebbe mai mancare nella dispensa perché è utile per prevenire disturbi stagionali e curare infiammazioni e spasmi muscolari a tutta la famiglia.

Giallo, bianco e con un profumo intenso: il capolino di camomilla

La camomilla è una pianta molto conosciuta e utilizzata, non solo oggi. Infatti, era già nota ai tempi degli antichi Egizi, che la usavano per il suo effetto calmante, ma anche per alleviare dolori e ridurre la febbre. La sua fama come rimedio popolare ha attraversato i secoli e le civiltà. Infatti, la camomilla era una cura naturale comunemente praticata  anche presso i Greci, i Romani e durante il Medioevo.

Le farmacopee moderne la citano come rimedio per i disturbi digestivi e per il trattamento dell'irrequietezza e dell'insonnia di origine nervosa, ma questa pianta si rivela utile anche per infiammazioni e irritazioni.

A fianco all'uso medicinale, resiste anche un ampio uso popolare della camomilla. Benché non ci siano  dati clinici o sperimentali che ne confermino la validità, a questo fiore viene attribuita la capacità di lenire le infezioni delle vie urinarie, di alleviare problemi agli occhi, come affaticamento e congiuntivite.

Cresce in terreni poveri ma è ricca di proprietà

La camomilla è una pianta erbacea della famiglia delle Compositae o Asteraceae. In natura ne esistono diverse varietà, ma quelle più utilizzate sono  la camomilla comune, Chamomilla recutita o Matricaria chamomilla, chiamata anche camomilla tedesca e la camomilla romana, Anthemis nobilis.

Hanno proprietà simili ma non identiche. Infatti la camomilla comune è apprezzata per l'attività sedativa ma anche antimicrobica, antisettica, antibatterica, antinfiammatoria, carminativa, spasmolitica e cicatrizzante, mentre la varietà romana ha proprietà sedative, carminative antispasmodiche e antiemetiche.

È molto diffusa in Europa, Cina e India dove il suo impiego è frequente nei preparati medicinali e cosmetici. Cresce spontanea e selvatica negli ambienti collinari e di campagna ma può essere facilmente coltivata anche per abbellire giardini e balconi.

Il suo habitat ideale sono i terreni asciutti, poveri, calcarei e ben esposti al sole. Il momento ottimale per la semina sono i mesi primaverili mentre la fioritura avviene solitamente a partire da maggio fino a settembre.

Durante il periodo della crescita, è necessario mantenere ben umido e idratato il terreno, mentre, in seguito, sarà sufficiente annaffiare la pianta in modo regolare ma saltuario. La camomilla resiste bene ai periodi di siccità ma non tollera i venti gelidi e nemmeno i ristagni d'acqua.

Per distinguere la camomilla Matricaria basta osservare la conformazione del fiore: i petali appaiono rivolti verso il basso e il centro della corolla ha una forma a cono. Si distingue inoltre per via del suo profumo spiccato e caratteristico.

La ricchezza della camomilla

La camomillaricca di flavonoidi, soprattutto apigenina, quercetina, rutina e luteolina. L'essenza è costituita dal camazulene, antinfiammatorio, da acidi fenolici e polisaccaridi. L'olio essenziale di camomilla contiene alfa-bisabololo,  a cui vengono attribuite proprietà lenitive, calmanti, antibatteriche.

La pianta esercita molti effetti benefici, scopriamo insieme quelli comprovati dalla ricerca scientifica e quelli consolidati dall'uso popolare.

  • Calmante: L'attività calmante e antispasmodica della camomilla è forse la più nota. Da sempre una tisana preparata con i fiori di camomilla si associa a notti più tranquille e a una sensazione di calma. Le sue proprietà si esercitano anche nel trattamento di coliche e spasmi. Diversi studi hanno riscontrato che i flavonoidi svolgono un'azione simile a quella delle benzodiazepine.
  • Antinfiammatoria:La camomilla presenta anche un'azione antinfiammatoria che è stata indagata in vari studi. I risultati indicano che questa attività è maggiore nell'estratto di camomilla, dove i suoi componenti biologicamente attivi sono tutti presenti.
  • Antiallergica: Non è del tutto chiaro il meccanismo grazie al quale la camomilla riesce a moderare le reazioni allergiche. È certo che assumere tisane a base di questa pianta riduca lo scarico di istamina, responsabile delle reazioni tipiche come rinite, asma, congiuntivite allergica.
  • Carminativa: La camomilla è inoltre nota per le sue notevoli proprietà carminative, cioè che promuovono l'espulsione dei gas dallo stomaco e dall'intestino. Si rivela per questa ragione un efficace rimedio contro i disturbi dell'apparato gastrointestinale: lenisce i gonfiori e i dolori addominali. È anche diuretica e digestiva.
  • Analgesica: la camomilla ha il potere di lenire i dolori in caso di mal di testa e nevralgie. Inoltre, puoi beneficiare dei suoi principi attivi in caso di dolori mestruali con il vantaggio di regolarizzare anche il flusso.
  • Eupeptica: l'assunzione di camomilla si rivela utile anche in caso di indigestione e nausea.
  • Cicatrizzante: la camomilla ha anche un uso esterno attestato nella tradizione. Viene infatti usata per lavare ferite e ulcere. Applicata sulla pelle, dona un sollievo immediato e facilita i processi di guarigione. Previene inoltre gli arrossamenti ed è utile per contrastare la secchezza cutanea.

Camomilla: utilizzi

La camomilla viene raccolta e trasformata in tanti prodotti diversi: capolini essiccati, olio essenziale, tinture e altri preparati galenici per uso interno ed esterno. I fiori, raccolti ed essiccati, possono essere impiegati per arricchire e potenziare numerosi preparati casalinghi. Per uso alimentare è talvolta impiegata, insieme alla lavanda, per aromatizzare dolci e liquori.

Infuso con fiori di camomilla

L'infuso di camomilla si trova già pronto in filtro o sotto forma di fiori essiccati. Si prepara facilmente con 5-10 g di infiorescenze in 1 litro d'acqua.

Grazie alle sue proprietà sedative, la camomilla è tradizionalmente impiegata come calmante naturale. Oltre a distendere i nervi e favorire il sonno, aiuta anche a stimolare l'appetito. Puoi bere da tre a sei tazze di infuso al giorno, per beneficiarne in caso di allergie, e abbinarla a lavaggi nasali e impacchi per gli occhi. In caso di emorroidi puoi usare l'infuso anche per i lavaggi anali. Per i lavaggi, l'infuso può essere più concentrato. Preparalo, lascialo riposare, filtralo con una garza e utilizzalo.

Quando la sera ti senti stanca e hai bisogno di un momento di relax extra, puoi provare un bagno caldo alla camomilla. Infatti, l'acqua profumata alla camomilla esercita un'azione distensiva e calmante. Lo stesso infuso può essere applicato anche su lesioni cutanee e per ridurre dolori reumatici e contusioni.

Olio essenziale di camomilla

L'olio essenziale di camomilla, estratto dai capolini del fiore, contiene principi attivi tra cui flavonoidi, acidi grassi, potassio e vitamina C. Le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti dei flavonoidi svolgono un'importante azione preventiva sui sintomi dell'influenza.

L'olio essenziale si usa per suffumigi e anche in associazione a una crema per massaggi e frizioni. Non va usato puro sulla pelle e ne è sconsigliato l'uso interno.

Camomilla in gravidanza

Non esistono prove scientifiche solide che dimostrino che la camomilla sia dannosa durante la gravidanza, ma ci sono alcune precauzioni da prendere in considerazione:

  • Effetti sul tono uterino: ci sono alcune preoccupazioni riguardo agli effetti della camomilla sul tono uterino durante la gravidanza. Anche se non ci sono prove concrete che la camomilla possa causare problemi, è meglio evitarla nei primi trimestri di gravidanza quando l'utero è particolarmente sensibile.
  • Quantità moderate: è consigliabile limitare il consumo di camomilla durante la gravidanza. Una tazza di tè alla camomilla al giorno è generalmente considerata sicura, ma evita di assumere dosi elevate o integratori a base di camomilla.
  • Possibili effetti allergici: alcune persone possono essere allergiche alla camomilla. Per chi ha una storia di allergie alle piante della famiglia delle Asteraceae, come margherite o fiori di calendula, può essere maggiormente a rischio di sviluppare una reazione allergica alla camomilla. In tal caso, è meglio evitarla completamente.
  • Interazioni con farmaci: per chi stai assumendo farmaci o integratori durante la gravidanza, potrebbero esserci il rischio di interazioni con la camomilla. in questi casi è sempre meglio consultare il medico prima di utilizzare la camomilla.

Avvertenze e controindicazioni

La camomilla, assunta in dosi moderate, non dà luogo a particolari effetti indesiderati. Il suo uso è sicuro anche per i bambini. Anzi, è particolarmente indicata per il trattamento di disturbi legati alla crescita, come per esempio la comparsa dei denti, le otiti e le coliche.

Gli estratti di camomilla sono anche spesso consigliati come integratori per il trattamento dei disturbi comportamentali tra cui la sindrome da iperattività. Se assunta in dosi eccessive, la camomilla può provocare nausea, diarrea e agitazione. Se sei sensibile ai lattoni sesquiterpenici, sostanze presenti nella camomilla, evita di assumerla perché può creare reazioni allergiche.